Confronta le banche della tua azienda

da | 11 Lug 2020 | 04. Rating e dintorni, 07. Condizioni bancarie

Sfere in equilibrio che rappresentano la complessità di confrontare le banche

In questo articolo voglio parlarti dei tre aspetti fondamentali che devi considerare per confrontare le banche con cui lavora la tua azienda.

Ti parlerò di come confrontare le condizioni bancarie che ti vengono applicate dalle varie banche, ma non solo…

Tratteremo anche di altri aspetti che devi considerare:

  • Quando vuoi aprire una nuova banca;
  • Quando stai analizzando le condizioni che ti vengono applicate;
  • Quando stai valutando se estinguere i rapporti con una o più banche.

Prima di entrare nei dettagli ti faccio solo una piccola premessa.

Molto probabilmente sei un imprenditore o un responsabile amministrativo, sempre alle prese con le banche, e sai benissimo quanto è complicata la relazione con la banca in questo periodo.

Relazione… forse è proprio questo il problema.

Non so sei sei daccordo anche tu, ma molto spesso gli imprenditori mi dicono che è venuta a mancare la relazione.

Conosco bene questa sensazione, che ho vissuto personalmente dall’interno della banca.

In questo nuovo mondo fatto di automazioni, di rating automatizzatizzati, è venuta a mancare la relazione … che probabilmente avevi con la vecchia figura del direttore di filiale, il quale:

  • Conosceva bene la tua azienda;
  • Aveva autonomia di delibera.

Arriviamo quindi al primo aspetto da valutare.

1. Confronta le banche in base alla relazione con il tuo gestore imprese

Ti ho preannunciato prima che siamo nell’era dell’automazione e le banche si sono dovute adeguare a Normative Europee sempre più restrittive, a cui non puoi di certo opporti.

Il fatto che:

  • Gran parte delle valutazioni sono automatiche e si fondano sull’analisi primaria di tutte le informazioni contenute nelle varie banche dati;
  • Il direttore o il gestore che ti segue hanno meno autonomia rispetto al passato.

non significa che non devi creare una relazione con il tuo referente di filiale.

Ti consiglio pertanto di fare una chiacchierata informale e andare a prendere un caffè con il tuo gestore almeno quattro volte all’anno (una volta ogni tre mesi).

Se il tuo gestore non si interessa alla tua azienda e non è collaborativo, è un fattore che devi tenere seriamente in considerazione.

Le relazioni nel rapporto tra banca e impresa fanno ancora la differenza, ma solo se sai come ragiona la banca.

Se non l’hai ancora fletta, ti consiglio di scaricare la guida gratuita “Le tre domande a cui devi assolutamente saper rispondere se la tua azienda lavora con le banche.

2. Lavora con banche di tipologia diversa

Ecco al secondo elemento che devi tenere in considerazione, quando confronti le banche con cui opera la tua azienda.

Anche se le Normative Europee riguardano tutto il sistema bancario e siamo la tendenza del sistema è quello di aggregarsi, non tutte le banche sono ancora uguali.

Proprio per questo se la tua azienda è abbastanza strutturata e lavora con diverse banche, il consiglio è lavorare con banche con caratteristiche diverse.

Semplificando il più possibile, se lavori con tre banche, ti consiglio di avere una banca a livello internazionale (ad esempio Unicredit o Intesa), una banca media ed una banca locale del tuo territorio.

In un contesto economico complicato come quello attuale (aggravato anche dal Covid-19), l’accesso al credito non dipende solo dalla tua azienda ma anche dalla situazione economica di quella banca (e dalla strategia che intende attuare).

Mi spiego meglio… Il fatto che una banca in un determinato momento sia particolarmente rigida nell’erogazione e nella gestione del credito, potrebbe non dipendere dalla tua azienda, ma dalla banca.

Avere tre banche di dimensione differente può aiutarti a ridurre questo rischio perchè potenzialmente stai lavorando con Istituti che hanno visioni e problematiche diverse.

Quello è la regola generale che naturalmente deve essere contestualizzata per la tua azienda.

Ad Esempio se la tua azienda è un’azienda meccanica e lavora per imprese italiane non avrai particolari esigenze ma, per esempio, se hai clienti esteri nella tua scelta dovrai “pesare” il supporto che ti può dare una determinata banca per smobilizzare i tuoi crediti esteri.

Quello che ti voglio semplicemente dire è che le banche non sono tutte uguali.

Negli ultimi anni c’è molto fermento anche nel settore finanziario e si sono sviluppate nuove soluzioni per le aziende che hanno difficoltà a farsi anticipare le fatture dalla banca.

Non sò se ne hai già sentito parlare… ti sto parlando del Fintech (finanzia + tecnologia).

3. Confronta le banche in base alle condizioni che ti applicano

In questo terzo punto entriamo nel vivo dei tassi di interesse e delle spese che ti vengono applicate dalle varie banche.

Devi confrontare le banche anche in base alle condizioni bancarie che ti applicano.

In linea di principio è bene considerare due aspetti:

  • Non dare incarico alla tua impiegata di “spuntare” ogni singola voce di spesa ma concentrati su quelle che “pesano” di più in base alla tua operatività;
  • Oltre ai tassi, presta particolare attenzione alla Commissione Disponibilità Fondi (CDF), che ti può vanificare ogni risultato ottenuto in termini di riduzione del tasso.

Le condizioni bancarie, che all’apparenza sembra argomento abbastanza semplice, di fatto è il risultato di una serie di fattori che coinvolgono l’intero rapporto tra la tua azienda e la banca ed è direttamente proporzionale al rating della tua azienda.

Capita abbastanza di frequente che un imprenditore mi chieda conferma se un tasso applicato dalla banca è corretto o meno.

Rimane basito alla mia risposta… Non lo so!

La verità è che, come qualsiasi trattativa tra cliente e fornitore, ogni controparte ha una specifico potere contrattuale che può dipendere da:

  • Scarsità di quel bene o servizio;
  • Esigenza del cliente di risolvere un problema;
  • Urgenza di doverlo risolvere.

A questo punto, una volta che tu, o la tua impiegata, vi siete creati un prospetto con i veri interessi e spese applicate, si pone un problema:

Conosci qual’è il tuo potere contrattuale nei confronti della banca?

Sai qual’è il momento giusto per fare una richiesta di riduzione o quale invece il momento di “resistere”?

Questa è la vera chiave di volta… che davvero poche aziende applicano.

Puoi approfondire, senza impegno, il nostro servizio di monitoraggio delle condizioni bancarie.

Vorresti sapere se la tua azienda paga interessi bancari più bassi o più alti rispetti alle altre società?

Le vostre recensioni:

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Le vostre recensioni

Maria Tina Scarlino
Maria Tina Scarlino
07:52 10 Nov 22
Esperienza positiva, in base alle nostre richieste ci hanno detto cosa fare e quale documentazione presentare. Pronti tramite whatsapp sempre a darci il giusto supporto. Persone qualificate.
Marco Ientile
Marco Ientile
15:27 12 Oct 22
Angela Matrone
Angela Matrone
08:09 30 Sep 22
Persona molto gentile e disponibile, mi ha aiutato a capire e risolvere il mio problema. Grazie!!!!
Donatella Senatore
Donatella Senatore
15:43 28 Sep 22
Roberta Venzo
Roberta Venzo
13:13 22 Oct 21
Grazie alla consulenza con il Dott. Marco Damiani, sono arrivata in banca molto preparata in materia e ne sono uscita con un risultato davvero ottimale!! Grazie!
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